Nasce a Milano e si laurea in Architettura a Roma nel 1984. Nel 1986 é la sua prima personale di pittura (presentazione di Alessandro Mendini). Nel 1987 inizia la sua collaborazione con Olivetti che culminerà nel 1990 con la pubblicazione di un libro di disegni sulle città delle “Mille e una notte”. Nel 1994 crea le scene e i costumi per “Die Frau Ohne Schatten” di Richard Strauss al Teatro dell’Opera di Zurigo (regia Cesare Lievi). Nel 1995 crea le scene e i costumi per “Gesualdo” di Alfred Schnittke allo Staatsoper di Vienna con la direzione musicale di Mstislav Rostropovic. Per il New National Theatre of Tokyo ha disegnato le scene ed i costumi per numerose opere liriche e balletti. L’esperienza del teatro lo spinge, a partire dal 1995, a iniziare una ricerca sullo spazio che si verrà delineando sempre più come una vera e propria indagine su “La Forma del Vuoto”. Questa ricerca prosegue tuttora con la realizzazione di progetti in cui parti mobili sono in grado di modificare a vista lo spazio, mettendone così in evidenza le potenzialità plastiche oltre che dinamiche. Davide Pizzigoni ha tenuto mostre personali a Milano, Roma, New York, Tokyo e Osaka. La prima monografia sui suoi lavori è stata pubblicata nel 1990 con scritti di Franco Purini e Marco Vallora. Ha ideato e realizzato per Electa-Mondadori una collana di libri dedicata alle opere liriche, vere e proprie regie su carta, di cui sono stati pubblicati “Il Flauto Magico”, “Carmen”, “Madama Butterfly” e “Rigoletto”. Sue opere si trovano in collezioni europee, in Israele, negli Stati Uniti, in Argentina e Giappone.